(Italiano) Scontri di civiltà Occidente-Oriente?

ORIGINAL LANGUAGES, 8 Dec 2014

Johan Galtung – TRANSCEND Media Service

Kuala Lumpur: IAIS (Istituto Internazionale di Studi Islamici Avanzati), presso l’Università Islamica Internazionale della Malaysia (IIUM)

Sì, islam e cristianesimo sono in antiche terre buddhiste; con scontri musulmano-buddhisti in Sri Lanka e Myanmar.

L’Occidente è il grande spazio delle tre religioni abramitiche giudaismo-cristianesimo-islam, con i secolarismi delle prime due, che si escludono a vicenda. Indonesia-Filippine sono nell’Occidente.

L’Oriente è un grande spazio attraversato dal buddhismo, che non esclude altri potdri, neppure quello statale violento; quindi più complesso. Ci sono paesi strettamente buddhisti: Sri Lanka, Thailandia, Myanmar, Cambogia, Laos, Vietnam; e paesi buddhisti misti, con altre cosmologie non esclusive: in Cina con taoismo-confucianesimo, in Giappone con scintoismo Kami – confucianesimo, e in Corea con confucianesimo e cristianesimo.

Il paesaggio religioso mondiale iniziò col naturismo, che invocava le benedizioni della Natura – sole, acqua, suolo, fertilità; offerti dalla Madre Terra. [È] la civiltà peggio trattata, anzi neppure definita “civiltà”.

Poi giunse oltre 3000 anni fa Padre Cielo nelle religioni abramitiche; la miscela Padre-Madre nell’hinduismo; e il naturismo avanzato nel taoismo in Cina e lo scintoismo Kami in Giappone, e il confucianesimo come naturismo sociale in entrambi i paesi e in Corea. L’hinduismo fu sfidato dal buddhismo in quanto alle caste e ne fu scacciato; il giudaismo in quanto tribale scacciato poi dal cristianesimo.

Occidente vs Oriente si può considerare come abramismo vs buddhismo e affini con cosmologie molto diverse. La natura: Herrschaft [signoria] vs Partnerschaft [associazione]. Il : gli ego individuali vs i rapporti fra essi, nodi vs reti, cultura dell’Io vs cultura del Noi. La società: verticale-competitiva vs orizzontale-cooperativa (sangha). Il mondo: globalismo, centro vs periferia vs il male vs localismo, ciascuna parte un centro. Il tempo: limitato dalla creazione alla fine vs dall’infinità all’ infinità. Il transpersonale: un Dio-Satana-anima-Paradiso-Inferno, esclusivi vs nessuno dei precedenti, e inclusivi verso gli altri. L’episteme: atomistico-deduttivo, nessuna contraddizione vs olistico-dialettico come nel taoismo, contraddizioni dell’olismo, yin/yang.   La realtà è così.

Cristianesimo ed islam, mossi da “le uniche vere fedi per il mondo intero” andarono come missionari verso ovest e verso sud, conquistando il naturismo; e verso est: l’islam con i sultanati, il cristianesimo con le colonie e le compagnie mercantili.

Ma l’hinduismo-buddhismo andarono a est prima di loro. Buddha, 563-483 a.C., visse mezzo millennio prima di Cristo e un millennio prima di Maometto – l’hegira del 622. Ashoka inviò missionari buddhisti in Sri Lanka attorno al 250 a.C., poi a est in Myanmar-Thailandia-Malesia-Indonesia-Laos-Cambogia-Vietnam, in Cina attorno al 100 d.C. sulla Via della Seta, in Giappone nel 532, per lo più pacificamente. L’epica Mahawamsa è una narrazione di molte di queste dinamiche, con trionfalismo.

L’islam si mosse verso est: il, percorso deserto-tundra, la via marittima dallo Yemen: (dalla Spagna alla) Persia nel 750, CentrAsia, Sultanato di Delhi nel 1192, di Aceh nel 1496, di Pattani fra il 1516 e il 1902, delle Filippine nel 1390 con Sulu nel 1405, Maguindanao nel 1490, in Malesia, Indonesia; per lo più pacificamente[i].

Il cristianesimo si mosse verso est; dapprima Portogallo-Inghilterra conquistarono la via marittima dalla Cina orientale all’Africa orientale nel 1500 per i loro rispettivi re, poi conquiste anglo-francesi ed altre: gran parte dell’India nel 1805, il Sri Lanka nel 1815, la Birmania nel 1852-75, il VietNam nel 1859-85; attacchi alla Cina, guerre dell’oppio, incendio del palazzo imperiale nel 1860; “apertura [forzata]” del Giappone nel 1853, boicottaggio-combattimenti-nuclearizzazione fra il 1941 e il 1945. Pochi convertiti cristiani, ma spesso insediati al vertice delle colonie e tuttora lì. Le Filippine divennero cattoliche, colonizzate dalla Spagna nel 1521 e dagli USA nel 1898; tutto ciò per lo più con la guerra. Difficilmente stabile.

L’islam ha oggi quattro scontri. Due confini: la conquista thai del sultanato Pattani nel 1785 riconosciuta nel trattato anglo-siamese del 1909; lo Xinjiang cinese con gli uighuri musulmani, prossimi al Kazakhstan musulmano. Due migrazioni: dal Bangladesh in Myanmar, e dalla Malaysia in Sri Lanka; tutt’e quattro nell’impero britannico, in parte smosse dal Regno Unito come responsabile chiave.

C’è stata migrazione da paesi buddhisti, Cina!, e conversione. Ma attacchi solo dallo stato scintoista Giappone – per cui gli imperatori vengono resi come re: a nord, alla Russia; a ovest, alla Cina; a sud, alle terre musulmane fra il 1941e il ‘45; a est, a Pearl Harbor – come auto-difesa, ed aggressione.

Il conflitto? Diritti storici buddhisti vs diritti umani musulmani.

Nessuna conversione religiosa all’altro campo, niente né una cosa né l’altra secolare, nessun compromesso mezzo buddhista / mezzo musulmano, nessun amalgama sia-sia: il buddhism con potere di stato è anch’esso esclusivo[ii]. Che prospettive di soluzioni politiche?

Thailandia del sud, Cina dell’ovest: autonomia musulmana in federazioni. La Cina lo è già, ma la Thailandia è uno stato unitario. Oppure l’indipendenza: un Darussalam Sultanato Pattani di tre province thai e una malese. Oppure come regione nell’ambito dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni Sudest-Asiatiche) con confini aperti: i baschi in Spagna-Francia stanno forse andando verso una tal soluzione in ambito Unione Europea. E così forse Cina e Kazakhstan in ambito SCO.

Sri Lanka-Myanmar: Etnocidio-“lento genocidio” dei musulmani. Una provincia musulmana nell’est di Sri Lanka; lo stato Rakhine per i Rohingya in Myanmar? Conquista mediante migrazione? Ma il Mahawamsa è adesso una dottrina in Sri Lanka come terra promessa dal Buddha, per gente eletta, i buddhisti.

Qui entrano in gioco i Diritti Umani. Articolo 18 della Dichiarazione Universale:

Ognuno ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione – e di manifestare la propria religione in pubblico o in privato“.

Questo è norma prevalente rispetto al “convertitevi al buddhismo” o “tornatevene da dove siete venuti” del Mahawamsa. ma il Comitato per i Diritti Umani dell’ONU è andato oltre il 21 novembre 2014: al milione e 300mila Rohingya perseguitati si deve permettere “l’accesso alla piena cittadinanza su base uguale”. Se no, le sanzioni del Capitolo VI?

Si spera venga rispettato il buon buddhismo, e la lingua dell’ospitante.

In Sri Lanka il gruppo estremista buddhista Bodu Bala Sena è sostenuto dal governo di Mahinda Rajapaksa, che ora erge stupa in tutte le nove province per commemorare i caduti nella lotta genocida contro i tamil. L’INYT (16.10.2014) ha un possente editoriale contro l’alleanza islamo-fobica fra lui [MR], Thein Sein del Myanmar e Modi dell’India a favore di una Zona di Pace hindu-buddhista anti-musulmana. Il [giornale] buddhista Seeds of Peace [Semi di pace] punta dita accusatorie sulla violenza buddhista.

E la reazione a tutto questo delle “terre buddhiste”? Il taoismo-buddhismo, [in] Cina, sta facendo quel che il Giappone ha mancato di fare, espandendosi ovunque in ogni direzione – ma pacifica-mente. Sperando che rimanga tale.

NOTE:

[i]. Eccetto Tamerlano (Timur [Lenk=zoppo, ndt] (~1320/30-1405), ma è difficile considerarlo come musulmano se voleva restaurare l’Impero Mongolo anche se usò simboli musulmani. Comunque, durò poco.

[ii]. Ci può essere qualche possibilità fra il sufismo in quanto islam morbido e il taoismo, si veda Tushihiko Izutsu, Sufism and Taoism, University of California Press, 1983.

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