(Italiano) Non siamo innocenti: collaborare o non collaborare con il complesso militare-industriale-accademico-mediatico?

ORIGINAL LANGUAGES, 22 Apr 2024

Giorgio Barazza | Centro Studi Sereno Regis – TRANSCEND Media Service

EDUCAZIONE-ALLA-PACE

– Non siamo innocenti: collaborare o non collaborare con il complesso militare-industriale-accademico-mediatico? Un’altra difesa, non armata, è possibile. Un contributo del Centro Studi Sereno Regis alla marcia della pace Ciriè-Lanzo del 21/4/2024

Ricercatori delle università hanno documentato [1] da anni la resistenza civile non armata, le lotte nonviolente degli attivisti per il cambiamento e la giustizia sociale e hanno messo a disposizione materiale di documentazione, per preparare la popolazione civile (uomini e donne, giovani e anziani). La popolazione civile è la principale vittima delle guerre e la meno preparata a difendersi

La resistenza civile non armata è oramai patrimonio dell’umanità, va conosciuta, organizzata, preparata e utilizzata per costruire relazioni migliori nell’affrontare i conflitti tra i popoli, i popoli e i governi e tra i governi.

l’articolo 11 della Costituzione dichiara: l’Italia ripudia la guerra … (nell’affrontare le controversie internazionali)

l’articolo 52 della Costituzione dichiara: la difesa della patria è … dovere dei cittadini [tutti] … non solo delle forze armate

la legge 185 del 1990 sul “controllo dell’esportazione, importazione e del transito dei materiali di armamento” vieta il commercio tra paesi in guerra

Si può cantare durante la camminata: GIROTONDO di Fabrizio De Andre

Se verrà la guerra, Marcondiro’ndero
Se verrà la guerra, Marcondiro’ndà
Sul mare e sulla terra, Marcondiro’ndera
Sul mare e sulla terra chi ci salverà?Ci salverà il soldato che non la vorrà
Ci salverà il soldato che la guerra rifiuteràLa guerra è già scoppiata, Marcondiro’ndero
La guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà

Ci aiuterà il buon Dio, Marcondiro’ndera
Ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà

Buon Dio è già scappato, dove non si sa
Buon Dio se n’è andato, chissà quando ritornerà

L’aeroplano vola, Marcondiro’ndera
L’aeroplano vola, Marcondiro’ndà

Se getterà la bomba, Marcondiro’ndero
Se getterà la bomba chi ci salverà?

Ci salva l’aviatore che non lo farà
Ci salva l’aviatore che la bomba non getterà

La bomba è già caduta, Marcondiro’ndero
La bomba è già caduta, chi la prenderà?La prenderanno tutti, Marcondiro’nderaSian belli o siano brutti, Marcondiro’ndà

Siam grandi o siam piccini li distruggerà
Sian furbi o siano cretini li fulminerà

Ci sono troppe buche, Marcondiro’ndera
Ci sono troppe buche, chi le riempirà?

Non potremo più giocare al Marcondiro’ndera
Non potremo più giocare al Marcondiro’ndà

E voi a divertirvi andate un po’ più in là
Andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà

La guerra è dappertutto, Marcondiro’ndera
La terra è tutta un lutto, chi la consolerà?

Ci penseranno gli uomini, le bestie, I fiori
I boschi e le stagioni con I mille colori

Di gente, bestie e fiori no, non ce n’è più
Viventi siam rimasti noi e nulla più …

Non siamo IMPOTENTI, neppure ONNIPOTENTI, abbiamo un POTERE PERSONALE che possiamo esercitare

Cosa significa non collaborazione con il “complesso militare-industriale-mediatico-accademico e le élite che lo gestiscono [2]

Esempio di questo “complesso” è il film Oppenheimer (accademia) di C. Nolan che non dice (media) da dove arrivava l’uranio (industria) che è servito a costruire (USA) la prima bomba atomica (militare). Arrivava dal Congo, prima proprietà privata di Leopoldo 2° del Belgio, poi del governo belga fino all’indipendenza (1960) con Lumumba primo ministro che cercava di realizzare uno stato federale. Un paese che ha subito lo sfruttamento del Belgio con circa 10 milioni di morti come conseguenza della colonizzazione

Dove esercitare il proprio potere singolarmente e come organizzazioni (chiese, associazioni, famiglie):

  • ritiro dei propri risparmi dalle BANCHE ARMATE e loro denuncia
  • boicottaggio del COMMERCIO DELLE ARMI e loro denuncia
  • non partecipazione alla Città dell’aerospazio, un POLO TECNOLOGICO TUTTO DEDICATO ALL’INDUSTRIA DELLA GUERRA che verrà realizzato a Torino [3]
  • adesione alla CAMPAGNA SCUOLE DISARMATE
  • raccontare i conflitti con l’approccio del GIORNALISMO DI PACE
  • riconoscere i BISOGNI LEGITTIMI DELL’AVVERSARIO (e di tutte le parti in campo)
  • prepararsi per ESSERE IN GRADO DI AFFRONTARE I CONFLITTI SENZA USARE LA VIOLENZA frequentando i percorsi formativi: non si nasce nonviolenti, è una scelta, ci si prepara

1) Quali iniziative sono possibili nei confronti di queste aziende?

WEAPON WATCH. L’Osservatorio sulle armi nei porti europei e del Mediterraneo ci dice che ci sono aziende che hanno sedi e stabilimenti in questi comuni:

  • LEONARDO: Strada dell’Aeroporto 1, S. Maurizio Canavese; Strada per Malanghero snc, Caselle Torinese; Strada Privata (Aeroporto di Caselle), S. Maurizio Canavese;
  • NIMBUS: Via Bertola Poligono 19, Lombardore (civile e militare);
  • ARIS Applicazioni Rielaborazioni Impianti Speciali: Strada Cascina Bertola 10, Lombardore (civile e militare);
  • Aero TCS: Via Cottolengo 34 , Mappano, Caselle Torinese (civile e militare).

Fonte: elenco delle sedi e stabilimenti delle aziende incluse nell’Atlante Industria Difesa di The Weapon Watch

2) Dove tenete i vostri risparmi? Cosa si potrebbe chiedere a questi istituti di credito?

BANCHE ARMATE. Sono banche che finanziano la produzione e l’export. di armi Dalla relazione atttività 2023, esportazioni definitive per istituto di credito (importi segnalati) risulta che il 76% degli importi segnalati (in milioni di €) appartiene a 4 istituti di credito:

  • Unicredit spa 1282,2 (42%);
  • Intesa San Paolo spa 729,2 (24%);
  • Deutsche Bank spa 766,2 (25%);
  • Banca Popolare di Sondrio 356,8 (12%)…
  • Poste Italiane 0,312

Fonte: Ministero dell’economia e delle finanze, dipartimento del tesoro operazioni disciplinate dall’art. 27, legge 9/7/1990 n 185

3) Un presidio di denuncia e di riflessione per la sensibilizzazione della popolazione.

AGiTe. È un coordinamento di cittadini e associazioni, enti e istituzioni locali, una rete informale che riunisce soggetti  vari contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi. Una mobilitazione di cittadini attiva da più di 100 settimane, alcune prima dell’inizio dell’invasione Russa dell’Ucraina.

4) E se il futuro fosse nel passato?

Al posto dell’aumento della spesa militare richiesto dalla NATO perché non istituire un servizio comunale che prepari alla resistenza civile (delibera del consiglio comunale n. 215 del 19/3/1990, comune di Cossato) aiutando la popolazione ad affrontare i conflitti locali e partecipare a quelli più estesi.

Note

[1] Si veda “Come risolvere i conflitti senza armi e senza odio, con la resistenza civile” Erica Chesnoweth, Edizioni Sonda

[2] Si veda il testo di Jan Oberg, Ucraina: l’occidente ha spianato la strada alla guerra con menzogne.

[3] Grazie all’intesa tra la Regione, il Comune, il Politecnico, l’Università, la Camera di commercio, l’Unione Industriale, l’Api, il Cim 4.0 e il Distretto aerospaziale piemontese.

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Giorgio Barazza è membro della Rete TRANSCEND per la Pace, Sviluppo e Ambiente.

 

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