(Italiano) Famiglia Scuola Lavoro: bullismo
ORIGINAL LANGUAGES, 13 Jan 2025
Johan Galtung | Centro Studi Sereno Regis – TRANSCEND Media Service
Come si plasmeranno Famiglia Scuola Lavoro rispetto a prepotenze e comportamenti da bullo?
– Si fa un gran parlare di riscaldamento globale e finanze surriscaldate. Ma anche la società è in surriscaldamento, benché i sociologhi non ci abbiano fornito cifre utili per tale riscaldamento, fusione, crescita negativa.
I tre pilastri delle nostre società, la Famiglia che passa figli ragionevolmente socializzati alle Scuole, che a loro volta passano studenti ragionevolmente istruiti al Lavoro, che a sua volta passa cittadini inutili alla pattumiera detta Pensionamento – questi pilastri sono carichi di violenza. In famiglia botte a go-go a mogli e figli ovunque – la Spagna è scossa dal livello di uxoricidi, prepotenze a più-non-posso nelle scuole di tutto il mondo e nei posti di lavoro insieme a un massiccio assenteismo. C’è la violenza fisica del bullismo (giovanile) maschile, di solito ai danni del più debole, ma anche la violenza verbale e d’isolamento sociale femminile. Ci sono ovunque segni d’insoddisfazione per famiglia, scuola e lavoro. Come mai?
Perché stiamo abbandonando una conformazione sociale, la società moderna, ed entrando nella successiva, post-moderna, caratterizzata da una massiccia dissoluzione del tessuto sociale vincolante e relative norme sociali costrittive. Una violenza impensabile poco tempo diventa normale, addirittura proprio la norma. Se si considera la violenza un monumento a un conflitto irrisolto, c’è da chiedersi quali siano i conflitti sotterranei.
La modernità ci diede tre logiche, regole basilari da osservare: logica di stato, del capitale e razionale – possa lo stato acquisire più potere, il capitale più capitale e la scienza più scienza per servirli entrambi anziché il Principe, la Proprietà e la Provvidenza; e con la scuola a servire tutt’e tre. Il messaggio famigliare era la potestà degli uomini sulle donne e degli adulti sui minori; disciplina era il messaggio della scuola, che selezionava i ragazzi per genere ed età nello spazio e nel tempo, come per il lavoro. Razza e nazione ci aggiungevano uno strato ancor più in profondità. La stratificazione feudale per genere, generazione e razza è sopravvissuta alla modernità, con l’aggiunta della classe per i maschi adulti. Fra tali strati divenne possibile qualche mobilità sociale, facilitata da idee quali i diritti umani e l’uguaglianza di opportunità. Ha funzionato, in termini letterali.
Poi l’intera costruzione è stata scossa, in termini liberali dai valori di uguaglianza e individualismo, e in termini marxisti da un nuovo mezzo di produzione, il computer, non il bestione aziendale né il PC, bensì il laptop o il computer cellulare (smartphone), [come BlackBerry o SMS], disponibile ovunque e in qualunque momento. Questa doppia rivoluzione si svolge sotto i nostri occhi, la viviamo tutti, volenti o nolenti.
La ragazzina che sguscia fuori dal letto dopo la buonanotte per navigare sul computer a modo suo ne incorpora tutti gli aspetti. Un ragazzo con il computer in grembo sotto il banco di scuola fa lo stesso. E così l’operaio che verifica l’assennatezza delle Procedure Operative Standard della sua azienda, trovandole carenti di qualunque aspetto in cui possa imbattersi. Il computer è privo di genere-generazione-razza-nazione, un veicolo importante di uguaglianza. E inoltre, data la sua enorme diversità di contenuto ed elaborazione, fatto apposta per chi sia altrettanto deciso a costruirsi il proprio spazio individuale.
Ciò stabilito, come si plasmeranno di lì a un po’ Famiglia-Scuola-Lavoro?
Famiglia
È ipotesi poco azzardata che ci sia un’ulteriore erosione della monogamia, anche quella seriale, e che amore e sesso trovino probabilmente forme triangolari e quadrangolari. Ci saranno sì figli, ma probabilmente allevati in modo più comune, più come nella famiglia estesa del secolo scorso e meno dalla famiglia nucleare. I legami saranno flessibili, compresi quelli validi per la famiglia nucleare del passato. I pensionati saranno reintegrati, come nella famiglia estesa; una specie di comune definita per uguaglianza e individualismo, per orizzontalità e diversità. Ci saranno spazi, proprietà ed eredità sia individuali sia comuni; molte strutture intrecciate.
Scuola
Un modello è il caffè Internet con meno rock e più libri e miglior servizio. Venire, cercare, dialogare, accomunarsi. L’aula del secolo scorso, per la moltitudine magari dello stesso genere, sarà sostituita da aule per gruppi secondo progetto e tema. Gli studenti comporranno il proprio curriculum del giorno, della settimana, dell’anno dell’intero periodo scolastico – che si sovrapporrà al lavoro con separazioni più permeabili.
Lavoro
Sempre più definito da quello autonomo, basato sul computer, e sempre più (d)a casa. Verrà superata la pazzia dell’intera famiglia affrettata in quella febbrile ora mattutina per andare a scuola e al lavoro, lasciando vuota la proprietà più costosa. La massiccia violenza strutturale verrà superata con l’auto-organizzazione, col lavoro a contratto – distruggendo la classica posizione con la quota assistenziale come pare del salario – aprendo piste individualiste nel bene e nel male.
I pilastri vacillano perché stanno adattandosi alla società post-moderna. E a un mondo post-moderno dove il sistema statuale avvizzirà gradualmente, cedendo il campo al localismo, al regionalismo e al globalismo. Ma in tutto ciò qual è il ruolo del bullismo?
Generalmente come sintomo di qualche malessere fondamentale più in profondità. E generalmente come violenza fra coloro che preferiscono il nuovo ordine e coloro che stanno per il vecchio. In famiglia, i genitori usano da ere la violenza contro i figli disobbedienti, senza spazio di dialogo su quanto essi vogliano. I maschi odierni difendono il vecchio ordine contro le femmine in cerca di parità, temendo che le donne vogliano dirigere tutta la partita. A scuola, può darsi che gli insegnanti debbano usare altre forme di castigo che gli sculaccioni, ma di nuovo con poco o nullo spazio di dialogo su ciò che vogliono gli studenti. Al lavoro è facile supporre che i lavoratori con opinioni dissidenti siano licenziati per primi e assunti per ultimi.
Siamo mossi da forze gigantesche di uguaglianza e diversità, perciò è meglio capirle, adattarcisi e trovare un po’ di terreno all’asciutto. E reagire e proagire contro l’essere mossi solo dall’avidità e dall’egoismo.
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Pubblcato la prima volta il 5 Feb 2009 #49
Johan Galtung (24 ottobre 1930-17 febbraio 2024), era professore di studi sulla pace, Dr. hc mult, e è stato il fondatore della Rete TRANSCEND per la Pace, Sviluppo e Ambiente e rettore della TRANSCEND Peace University-TPU. Prof. Galtung ha pubblicato 1.670 articoli e capitoli di libri, più di 500 editoriali per TRANSCEND Media Service-TMS, e 170 libri su temi della pace e correlate, di cui 41 sono stati tradotti in 35 lingue, per un totale di 135 traduzioni di libri, tra cui 50 Years-100 Peace and Conflict Perspectives, ‘pubblicati dalla TRANSCEND University Press-TUP.
Original in English: Family-School-Work Bullying – TRANSCEND Media Service
Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis
Go to Original – serenoregis.org
Tags: Bullying, Violence
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