(Italiano) Nel mentre – In giro per il mondo

ORIGINAL LANGUAGES, 11 Sep 2017

Johan Galtung | Centro Studi Sereno Regis – TRANSCEND Media Service

Molto accade. E non accade. E così non c’è guerra nella o sulla Nord Corea, con gli USA o qualsivoglia altro. E neanche ci sarà.

I missili nordcoreani sono credibili. Sono lanciati per dimostrare la possibilità di colpire le basi statunitensi in Giappone e nei dintorni; recentemente sono comprese Guam e Hawaii. Sono stati lanciati molti missili, e tutti sono finiti in mare. Paragona questo con il gran numero di “incidenti” USA di vario genere.

Tuttavia possibilità non significa intenzione. Né di colpire né di puntare per sempre a qualche contendente, X. Per quello, ci vorrebbero prove irrefutabili.

E’ attendibile che la Nord Corea sia quasi invulnerabile, con le sue 19.000 grotte a protezione della popolazione e degli armamenti. Ovviamente ci sarebbe ancora molto da distruggere, come l’ultima volta che Pyongyang fu bombardata a tappeto dagli USA.

Ma la Nord Corea sopravviverà. Come fece la volta scorsa. Piaccia o meno.

La strategia della Nord Corea di tenere in ostaggio gli 8 milioni di abitanti di Seul è credibile. Una artiglieria indistruttibile può cancellare Seul. Ma non capiterà.

E’ anche verosimile che Cina, Russia, Sud Corea insistano per la distensione, con le parole e con l’ostentazione degli armamenti. Si dovrebbe interpretare la risposta della Nord Corea a riguardo di Guam come l’accettazione di quel suggerimento. E gli USA?

La risposta consiste nelle esercitazioni militari “Twin Spirit” a comando USA al largo delle coste nordcoreane, ora “più che mai”. Anch’esse credibili, come prova del non seguire alcun consiglio.

L’occhio per occhio degli USA, negoziazioni-baratto, sono modalità inaccettabili nelle relazioni tra stati. Hanno una parvenza di uguaglianza che è sospetta. Gli USA ordinano senza mezzi termini agli altri stati come si devono comportare ed essi si adeguano. Se non lo fanno, è a loro considerevole e anche attendibile rischio.

Cina e Russia sono abbastanza grandi per sfidarli; la Cina non adeguandosi sulla Nord Corea, la Russia non adeguandosi su Ucraina-Crimea. L’organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) le unisce, una circostanza fondamentale che gli USA sembrano non avere ancora digerito.

Trump passa il tempo soprattutto sui e contro i mezzi di comunicazione USA, avvitandosi sempre più profondamente nel suo autismo e isolamento. Fino a che non venga rimosso in una maniera o nell’altra, probabilmente dai 2/3 del Senato, appellandosi all’emendamento 25.

Charlottesville: Dove nel 1960 l’autore di questo editoriale è diventato un mediatore. Il mio obbiettivo allora era di permettere ai segregazionisti di avere le loro scuole private; avevano rinunciato a molto. Oggi il mio scopo, se fossi stato interpellato, sarebbe stato di permettere loro di tenersi il monumento di Robert E. Lee; con il luogo oggetto di trattativa. Tutti sanno chi vinse la guerra civile. E alla fine, un secolo più tardi, le leggi Jim Crow furono superate grazie al movimento per i diritti civili.

E’ necessario girare il coltello nella piaga? Meglio un’apertura allo yin-yang, mai però sulla schiavitù. In quello il Sud aveva torto, torto, torto.

Ma aveva ragione il Nord su degli USA molto uniti? Il paese più bellicoso della storia mondiale, che supera anche l’Impero Romano? Un successo? Avrebbe potuto un paese meno unito, anche diviso, essere meno catastrofico per tanti popoli del mondo? Anche se la Confederazione non la pensava in quel modo…

Facciamo notare l’uso, diffuso ovunque, di colpire assembramenti di persone, ristoranti, qualsiasi cosa con furgoni, autocarri, auto; come si erano usati degli aerei contro le Torri Gemelle e il Pentagono il 9/11 (2001). Ci sono più automobili che aerei, meglio distribuite.

Buoni motivi per capire e rimuovere le cause.

Siria? Sembra che la CIA – principale responsabile di forse 400.000 uccisioni – stia ora facendo le valige. E sembra che il Califfato Islamico ambito da alcuni Musulmani stia acquisendo la fedeltà di imam quali vettori del “vero Islam”, non annacquato dall’ “illuminismo” francese. Ad ogni modo si tratta di LaMecca-Medina, non di Iraq-Siria. Sebbene, incidentalmente, vale la pena riflettere su “Trump’s Red Line” (La linea rossa di Trump, TMS-Die Welt 25 Giu 7) di Seymour Hersh. C’è una certa fondatezza, ma mal interpretata.

Qui entra in scena il ministro degli esteri ceco (imminente primo ministro?) Lubomir Zaorálek. Si dice a favore di un accordo con il mondo musulmano (The Guardian 15 Giu 2017). A suo parere, gli elementi chiave sono i colonialismi occidentale e russo; che devono essere totalmente disapprovati:

“Nel mondo musulmano, nel 1864-67 tra 300.000 e 1.5 milioni di persone morirono di fame o furono uccise; nell’Indonesia del 19° secolo, si stima che gli occupanti olandesi uccisero 300.000 civili. Negli anni ’50, nel corso della guerra d’Algeria, la Francia ha usato violenza su 1.5 milioni di persone – metà della popolazione; si stima che in Libia mezzo milione di persone morirono tra il 1927 e il 1935, in parte nei campi di detenzione italiani”.

Nuovamente molto da imparare dalle scuse di Berlusconi, fino a oggi solo per le atrocità dei bombardamenti italiani del 1911. Cosa pensare a riguardo dei Russi, degli Olandesi?

Passando all’economia: A detta de El Mundo TV del 12 Giu 2017, sembra esserci un nuovo sistema europeo per calcolare il PIL. Non solo vengono inclusi gli armamenti ma pure i fondi che vanno a ricerca e sviluppo finalizzati alla guerra. Inclusi sono pure prostituzione e droghe, sotto la voce “servizi”. E’ compresa qualunque cosa che viene offerta e richiesta per denaro.

Come ci fa sentire questa novità sulla crescita economica? Di essere tra i “valori pro-capite” secondo i quali viene diviso questo mostro uscito da menti economicistiche malate? Soprattutto quando l’alternativa è così ovvia?

Nel mondo abbiamo due assoluti: noi stessi, esseri umani, e la natura (fauna & flora) in noi e intorno a noi, fondamentali per tutto quanto. Gli esseri umani hanno bisogni essenziali e così la natura (diversità e simbiosi). Lo scopo dell’economia: soddisfare quei bisogni, non nella media ma partendo dal fondo, elevandolo. Considerando un minimo somatico, con la riduzione della mortalità e morbilità tra gli esseri umani e con l’aumento della diversità e della capacità simbiotica della natura. Non sprechiamo parole a questo riguardo sulla “teoria della crescita” economicista, anti-umana e anti-natura. Vergogna!

Theresa May? Lo disse lei stessa, “adesso basta”. Corbyn può diventare interessante se fa in modo di scollegare il Regno Unito dagli USA che stanno affondando.

China: sta avendo successo un bilateralismo che sta bene a tutti; c’è bisogno di multilateralismo. L’Unione Europea può imparare, avendo in periferia accordi vantaggiosi per tutti per controbilanciare la Germania. La Cina riempie “la sacca cinese”, delimitata da Himalaya-Gobi-Tundra-Mare – la “Linea di confine a nove tratti, Nine-dash Line – verso Filippine-Malesia, incluse le Isole Spratly. “Recreating China’s Imagined Empire”, “La Ricostituzione dell’Immaginario Impero Cinese” (Ian Johnson on Everything under the Heavens by Howard French, NY: Knopf, 2016; The New York Review of Books 20 Apr 2017). E: “China’s Astounding Religious Revival”, “Il Sorprendente Risveglio Religioso della Cina” (Roderick MacFarquhar on The Souls of China by Ian Johnson (NY: Pantheon, 2016; NYRB 8 Giu 17).

Molto buddista, come la Russia è molto ortodossa. E come l’Occidente, molto che cosa?

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Titolo originale: Meanwhile–Around the World – TRANSCEND Media Service

 

Traduzione di Franco Lovisolo per il Centro Studi Sereno Regis

 

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